Una stretta di mano a Roma riapre il cantiere della cooperazione internazionale tra Italia ed Etiopia. Una delegazione di ALS MCL ha incontrato l’Ambasciatrice dell’Etiopia in Italia, affiancata da Nigist Bernabucci, presidente ALS MCL Macerata e il presidente nazionale, Paolo Ragusa. Obiettivo: mettere a terra progetti di lavoro e percorsi di formazione capaci di generare impatto sociale e occupazionale.
Nel corso del confronto sono stati condivisi i punti cardine per future intese: partenariati fra istituzioni, mondo cooperativo e realtà produttive; rafforzamento delle competenze professionali; accompagnamento all’impresa sociale; opportunità di inserimento lavorativo nei settori con maggior potenziale. Tra le ipotesi allo studio, un programma operativo che metta in relazione bisogni dei territori e capacità del terzo settore di attivare reti e competenze.
Il metodo resta quello della co-progettazione: definire una road map, individuare sedi pilota, misurare i risultati con indicatori chiari (occupazione creata, ore di formazione, inclusione delle fasce più fragili). L’intesa punta a fare della cooperazione non un annuncio, ma cantieri reali in cui formazione e lavoro camminano insieme.
“Ancora cooperazione internazionale e progetti di lavoro”: il messaggio che arriva dall’incontro sintetizza la direzione intrapresa. Prossimo passo, la costituzione di un tavolo tecnico per trasformare gli indirizzi condivisi in bandi, protocolli e calendari operativi.