
“Il nostro Paese ha bisogno di lavoro straniero, e i corridoi lavorativi rappresentano una soluzione etica e vantaggiosa sia per i lavoratori che per le imprese.” Queste le parole di Paolo Ragusa, presidente di Als Mcl, durante il convegno “Italia e immigrazione che si è svolto a Roma. I diritti del lavoro e i corridoi lavorativi”, esperti e istituzioni hanno ribadito l’importanza di percorsi formativi che consentano ai lavoratori stranieri di arrivare in Italia in sicurezza e con competenze richieste dal mercato.
Perché i corridoi lavorativi sono fondamentali? Garantiscono viaggi sicuri, senza rischi di sfruttamento o traversate pericolose, offrono manodopera qualificata alle imprese italiane, colmando il fabbisogno in diversi settori, favoriscono un’immigrazione legale e organizzata, contrastando i flussi irregolari.
Un esempio concreto? Il progetto F.I.i.p. Marocco, che formerà 60 lavoratori nei settori del tessile, della sanificazione e dell’industria alberghiera per inserirli in aziende siciliane e abruzzesi. Un modello da seguire!
“Non ideologie, ma pragmatismo e rispetto: favorire l’integrazione e la legalità è la chiave per una società più forte e inclusiva.”










